Descrizione

Santo Ordine dei Giudici

"I difensori della Fede"

Il Santo (o Sacro) Ordine dei Giudici rappresenta l'ordine interno alla Chiesa di Jeddah Caelynita incaricato di mantenere l'ordine della legge entro i territori aderenti al Culto e l'ortodossia di quest'ultimo. Prelati arcigni ed implacabili, i giudici sono rinomati per la propria inflessibilità, fede adamantina ed il coraggio fanatico con cui puniscono eretici e criminali.

Inquisitori, teologi e spietati combattenti i loro compiti li portano spesso e volentieri ad affrontare i pericoli nascosti all'interno della società del Caelynryck, che si tratti di cosche malavitose che attentano alla sicurezza dello stato o pericolosi Foheri venuti a mettere in dubbio i dettami della Chiesa di Jeddah e la salute spirituale del suo gregge.

Per fare fronte a tali pericoli, oltre che a spiccate doti di combattenti ed investigatori, i giudici fanno ricorso a micidiali tecniche di tortura, ad un potere legale sconosciuto ad altre entità del Caelynryck ed alla pura forza della fede, che spesso si manifesta nella loro capacità di imporre anatemi sui propri avversari. L'aderenza adamantina dei giudici ai dettami del Culto di Jeddah è tale da spingerli a mostrare la propria devozione attraverso una serie di mutilazioni e torture rituali atte a temprare mente e spirito per renderli immuni ai sussurri degli eretici e tentazioni psioniche.

Il Santo Ordine dei Giudici rappresenta lo scoglio dell'ordine e della legge nel mare caotico della società Caelynita ed il principale scudo contro qualsiasi minaccia voglia lordare la fede ed infangare il nome del Signore Luminoso.

Descrizione

Storia

L’Ordine dei Giudici nacque all’indomani del Concilio di Caelyn su espressa iniziativa del secondo Araldo Jerrek Thorne e del Custode Lucius Ortega. Ambedue i principali teologi del Culto di Jeddah avevano visto come in passato la tendenza all’eterodossia del culto avesse dato vita ad innumerevoli correnti teologiche capaci di cadere in antagonismo l’una con l’altra. Se all’alba della nascita della fede la presenza e l’egemonia indiscussa di Petyr Thorne bastavano a tenere in ordine ed in riga le varie fazioni religiose, la morte del primo e più glorioso Araldo rischiava di privare il culto di Jeddah dell’unità fino ad allora garantita dal prescelto del Signore Luminoso.

Il Codice Jerrecaneo fu la risposta con cui Jerrek Thorne cercò di arginare tale problematica stabilendo per l’eternità i Grandi Precetti che avrebbero determinato l’ortodossia del culto. Il compito di amministrare e predicare la vera fede nell’ortodossia venne affidato alla monolitica organizzazione nota come Chiesa di Jeddah Caelynita, incaricata di portare la Sacra Missione a tutti i popoli del Continente, non ancora entrati in contatto con il volere del Signore Luminoso e destinati quindi a rimanere nel proprio stato di ignoranza. Tra gli innumerevoli prelati che si unirono al neonato clero di Jeddah i più promettenti ed abili, distintisi per capacità dialettica e fervore religioso, vennero selezionati per portare a termine un compito ancora più arduo: la difesa della fede dalle insidie interne ed esterne.

Nacquero così l’Ordine dei Giudici, il ramo della Chiesa di Jeddah Caelynita incaricato di garantire il rispetto dell’ortodossia religiosa all’interno del mondo Siry. A differenza di Epistolanti, Emissari, Lettori ed Arcilettori, il compito dei Giudici non sarebbe stato quello di celebrare le glorie del Signore Luminoso e di convincere gli altri a gettare le proprie fedi ancestrali per seguire l’unica vera religione, bensì quello più oscuro e tortuoso di difendere la vera fede da qualsiasi insidia interna ed esterna. Culti particolarmente ostili e perniciosi, eresie e pensieri fuorvianti furono i principali avversari contro cui “i più devoti” dovettero confrontarsi. La lotta al “pensiero nocivo” portata avanti dal Santo Ordine dei Giudici portò gli stessi a specializzarsi ben presto nello studio di conoscenze proibite e pagane, onde riconoscerne ovunque i segni, e sullo sviluppo di un sistema legale che si occupasse di garantire l’aderenza di tutta la società Siry a quanto espresso dai Grandi Precetti. Fu così che i Giudici divennero non solo i più sapienti edotti su quanto di corrotto e demoniaco vi sia al mondo, ma anche l’organo incaricato di amministrare la giustizia in tutti i territori raggiunti dalla Chiesa di Jeddah, aumentando ulteriormente il potere e l’egemonia di essa sull’antico impero della Repubblica di Caelyn.

Oltre alla difesa della legalità civile e religiosa ai Giudici venne affidato anche un altro e più pericoloso compito: la lotta ai Foheri. Nonostante l’istituzione della figura del Custode assegnasse un posto d’onore agli psionici fedeli alla Chiesa di Jeddah, la teologia Siry si trovò ben presto a confrontarsi con la consapevolezza di dover giustificare la presenza di alcuni tra questi elementi ostili e nemici della vera fede. Una volta stabilito che i poteri degli psionici ostili al culto del Signore Luminoso non derivassero da Jeddah bensì dagli esecrabili Grandi Traditori, fu facile assegnare ai Giudici l’onere di fungere da vero e proprio martello contro la più grande forma di blasfemia esistente al mondo.

Per seicento anni i Giudici si sono resi protagonisti della storia Caelynita, servendo come maestri di legge, portando avanti lo sviluppo legale della società e difendendo i veri fedeli dalla minaccia di criminali, eretici, scismatici e persino Foheri e bestie psioniche. In particolare durante il periodo del Grande Vuoto, sono numerose le leggende che narrano delle gesta di Giudici eroici intenti a stanare forze oscure e maligne con null’altro che la propria incrollabile fede nel Signore Luminoso. Durante le Guerre Shuleki il Santo Ordine si dedicò attivamente alla lotta contro gli eretici del Principe Siddin di Shulek, snidando spie, giustiziando nobili propensi a tradire Caelyn e la vera fede prima che il loro scellerato tradimento potesse compromettere la salvezza della Repubblica.

Durante il periodo dell’Impero Faldoriano, l’Ordine dei Giudici entrò in una fase più oscura in cui fece proprio anche il ruolo di polizia segreta del Caelynryck. Oltre che a dedicarsi alla lotta ad eretici e Foheri, i Giudici iniziarono ad indagare ed operare contro chiunque cercasse di attentare all’unità dello stato, processando rivoluzionari, sovversivi o semplici ribelli. Durante la Rivoluzione Fynn il Santo Ordine si schierò quasi nella sua totalità dalla parte dell’Imperatore Faldor e soprattutto dell’Araldo di Jeddah Roland Thorne, iniziando una guerra segreta contro le spie ed i fiancheggiatori Fynn rimasta in sordina ma non per questo meno letale delle grandi battaglie combattute nella penisola.

Una volta caduto l’Impero in molti si aspettavano che l’Araldo Johan Thorne avrebbe dismesso l’Ordine, ritenuto eccessivamente fanatico e rischiosamente propenso a suscitare le ire dei Fynn. Contro ogni aspettativa il nuovo Araldo non solo non sciolse il Santo Ordine ma lo potenziò ulteriormente in modo tale da renderlo il principale bastione ideologico contro quanto promosso dal Gwenneth e dalla Repubblica del Fynnland. Le operazioni di polizia segreta dei Giudici aumentarono durante il periodo noto come “Cremisi Primavera”, in cui i membri del Santo Ordine si ritrovarono ad agire in tutto il Continente Orientale cercando di unire i veri fedeli contro la minaccia degli eretici del “dragone rosso”. Gli sforzi dei Giudici in questa guerra segreta e parallela consentirono all’Araldo di Jeddah di riacquistare la propria supremazia perduta all’interno della comunità religiosa Siry, e consentirono inoltre di coalizzare diverse nazioni in una coalizione anti-Fynn nota con il nome di Santa Alleanza.

Negli ultimi tempi le attività dell’Ordine dei Giudici sono aumentate a dismisura, prima con la lotta alla pericolosissima eresia dei Forjoniti e poi con la lotta ai misteriosi Foherynn. Il numero di attività a cui il Santo Ordine venne chiamato a partecipare ha costretto l’Araldo di Jeddah Peter Thorne a supervisionare una riforma di tale organizzazione. Con la redazione del Codice Peteriano il Santo Ordine dei Giudici è stato profondamente riformato, le sue prerogative aumentate così come i campi di sua competenza. Attualmente i Giudici godono di un prestigio ed un potere mai sperimentato prima nella storia Caelynita ed il motivo è facile da individuare: in molti si sono convinti che il famigerato Tempo dell’Eclisse, il giorno del giudizio finale di Jeddah, sia ormai prossimo. E chi meglio dei Giudici può traghettare la comunità dei fedeli alla vittoria in un tempo così periglioso?

Rapporti con il Caelynryck

Come facilmente intuibile l’operato del Santo Ordine dei Giudici è strettamente inserito all’interno della società Caelynita. Buona parte dei Giudici, oltre che a svolgere le proprie mansioni ecclesiastiche, milita all’interno delle Legioni Imperiali o della Classis Invicta, sia come semplici membri che come ufficiali del Ministero della Disciplina. Altri preferiscono affiancare la propria attività Legislativa ad interessi commerciali e nobiliari, specializzandosi nei campi della Legge tangenti ai propri interessi economici. Gran parte delle famiglie nobiliari del Caelynryck tenta di inserire i propri rampolli all’interno dell’ordine dei Giudici in modo da garantirsi un forte difensore legale. I Giudici Rivelatori possono trovarsi in qualsiasi ambiente della società Caelynita, dal più alto e ricco palazzo aristocratico al più sudicio vicolo dei bassifondi.

Storia

Gerarchia e Formazione

Gerarchia

Timostrato: il Timostrato (conosciuto anche come Sommo Giudice) è la guida del Santo Ordine dei Giudici. A lui spetta il compito di gestire l’intero apparato dell’organizzazione e guidarlo nella difesa dell’ortodossia religiosa e nella lotta a qualsivoglia nemico del Caelynryck e della vera fede. La sua parola all’interno del Santo Ordine è legge e può essere interdetta esclusivamente da quella dell’Araldo. Il Timostrato è un Magistrato di diritto del Senato di Caelyn, Guardasigilli ufficiale del Principato e membro del Concilio incaricato dell’elezione dell’Araldo. Il Timostrato viene scelto personalmente dall’Araldo e la sua carica ha una natura vitalizia. Solo l’Araldo ha la possibilità di destituire un Timostrato in carica.

Giudice Maestro: i Giudici Maestri sono gli ufficiali del Santo Ordine posti a capo di uno dei Ministeri. Ogni Giudice Maestro comanda e dirige le operazioni dei membri del suo capitolo, sui quali ha autorità assoluta. È loro compito valutare l’operato dei propri agenti per proporre eventuali promozioni e sempre loro compito è quello di addestrare le nuove leve dell’ordine. I Giudici Maestri vengono scelti direttamente dal Timostrato.

Giudice Censore: Il Giudice Censore è un Giudice di alto rango incaricato solitamente di gestire le attività del proprio capitolo di appartenenza all’interno di un dato Emissariato (una circoscrizione ecclesiastica corrispondente ad una Contea o ad una città), gestendo le attività dei Giudici ivi presenti e fungendo da massima autorità legale in loco. I Giudici Censori di stanza alla Petra invece rivestono il ruolo di agenti d’élite dell’Ordine, incaricati di portare a termine le missioni più insidiose o di specializzarsi in determinati campi del sapere in maniera da formare l’entourage d’eccellenza di un Giudice Maestro o del Timostrato. I Giudici Censori sono scelti dai Giudici Maestri previa autorizzazione del Timostrato.

Giudice Piastrato: i Giudici Piastrati rappresentano la spina dorsale del Santo Ordine e né costituiscono i principali agenti operativi. Ogni Giudice Piastrato viene assegnato ad un Ministero all’interno del quale egli lavorerà portando avanti i compiti di competenza dello stesso. Solitamente ad ogni Giudice Piastrato viene assegnato un Apprendista Giudice che diventerà suo personale allievo. Ai Giudici Piastrati spetta il compito di istruire, guidare e preparare personalmente gli Apprendisti valutando le loro capacità per poi, in caso, officiare la cerimonia di “Piastratura” e consacrare quest’ultimi al rango di Giudici..

Apprendista Giudice: gli Apprendisti Giudici sono gli uomini di fede che hanno iniziato il proprio percorso all’interno del Santo Ordine dei Giudici. Essi avranno il compito di sottoporti alla fase di Indottrinamento, durante la quale verranno eruditi sul Culto di Jeddah e riceveranno la consacrazione ad Epistolanti, e di seguire il periodo di Apprendistato durante il quale essi serviranno come agenti ed apprendisti di un Giudice Piastrato che avrà il compito di valutarli.

Organizzazione Interna

Il Santo Ordine dei Giudici risponde delle proprie azioni direttamente all’Araldo in persona, godendo quindi di un particolare privilegio che porta i suoi membri a sottrarsi agli ordini ed alle dinamiche della comune gerarchia ecclesiastica. Proprio questa natura autonoma ed indipendente ha reso l’Ordine dei Giudici una forza estremamente potente all’interno della comunità clericale Caelynita. I Giudici della Chiesa sono gli unici magistrati ecclesiastici e civili in grado di emettere sentenze, condurre processi ed utilizzare la tortura come metodo di indagine. In quanto Custodi delle Leggi, i membri dell’Ordine si occupano di presiedere i tribunali di Caelyn e di partecipare attivamente alla stesura dei codici civili e delle legiferazioni in campo civile, economico e sociale sia esso pubblico o privato, facendo in modo che tali leggi non contrastino direttamente con i principi emessi dal Codice Jerrecaneo e da quello Peteriano. I Giudici sono esclusi dalla formulazione diretta di nuovi postulati teologici e dottrinali, anche se i membri del Santo Ordine presenziano in qualità di consiglieri ed esperti di legge al lavoro delle commissioni ecclesiastiche incaricate di valutare l’ortodossia di nuovi concetti religiosi.

Pur rispondendo direttamente all’Araldo il Santo Ordine dei Giudici viene guidato da un ufficiale ecclesiastico superiore chiamato Timostrato (dall’Alto Siry“colui che può punire”) comunemente noto con il nomignolo di Sommo Giudice. Il Timostrato viene nominato direttamente dall’Araldo di Jeddah tramite l’apposizione del Sigillo della Legge anche se, solitamente, il conferimento di tale incarico avviene su consiglio del precedente Sommo Giudice che indica al Santo tra i Santi il proprio ideale successore tra i ranghi dell’Ordine. Il Timostrato è anche il Guardasigilli ufficiale del Senato Caelynita ed in virtù di tale rango siede permanentemente all’interno del Senato di Caelyn.

Il Santo Ordine è suddiviso internamente in quattro grandi reparti chiamati Ministeri, ognuno dei quali incaricato di tutelare su di un determinato aspetto della legge o di operare in un campo specifico e ristretto. Ogni Ministero è guidato da un Giudice Maestro nominato direttamente dal Timostrato (previa accettazione dell’Araldo), che si occupa della gestione delle risorse a propria disposizione e dell’addestramento di nuovi agenti. Solitamente vengono nominati solo tre Giudici Maestri, visto che un Ministero viene presumibilmente diretto personalmente dal Timostrato, ma può capitare, in caso il Sommo Giudice sia vecchio o necessitante di aiuto, che un quarto ufficiale venga nominato per consentire all’Ordine di operare ancora più efficacemente. I quattro Ministeri del Santo Ordine dei Giudici sono:

  • Ministero della Salute Spirituale: si occupa della gestione degli psionici e della punizione di eresie religiose o di pensieri fuorvianti e blasfemi.
  • Ministero di Ordine e Pace: si occupa della gestione del diritto civile, economico e gestisce le opere di polizia interna al Principato del Caelynryck.

  • Ministero degli Arcani: si occupa di tenere sotto controllo ed individuare eventuali minacce interne alla sicurezza pubblica, fornendo informazioni agli altri Ministeri.

  • Ministero della Disciplina: si occupa della giustizia militare e delle attività di controspionaggio militare.

    Ogni Giudice Maestro viene affiancato nelle proprie mansioni dai Giudici Censori, ufficiali di medio rango nominati su iniziativa del Maestro stesso, incaricati spesso e volentieri della gestione della giustizia e dell’assolvimento dei compiti dell’Ordine nelle varie città del Principato del Caelynryck. I Giudici Censori che rimangono a Caelyn solitamente vengono impiegati dai propri Maestri come collaboratori e consiglieri, posti a capo di gruppi di Giudici per condurre operazioni od indagini particolarmente importanti. La base dell’Ordine è composta dai Giudici propriamente detti, popolarmente noti con il nome di piastrati (dall’abitudine di indossare il collare di piastre, emblema del rango di Giudice), che si occupano di gestire la giustizia Caelynita fungendo da magistrati incaricati di presiedere i tribunali, oppure occupandosi delle mansioni di polizia ed ordine all’interno del territorio. Solitamente un Giudice viene accompagnato nei propri lavori (ad eccezione degli incarichi più segreti o rischiosi) da una pletora di assistenti noti come Apprendisti, ovvero le nuove leve dell’ordine che ancora non hanno ricevuto l’investitura a Giudice. Gli Apprendisti iniziano i propri studi in maniera collettiva, venendo guidati da Giudici preposti nello studio di teologia e legge. In caso l’aspirante venga ritenuto idoneo ed abbia conseguito con successo il periodo di apprendimento della propria formazione teologica e legale, ad egli verrà concessa la possibilità di aderire ad uno dei quattro Ministeri e verrà posto ( o scelto) sotto la tutela di un Giudice Piastrato in modo tale da fare esperienza sul campo. Il periodo di apprendistato serve principalmente per dare ai superiori la possibilità di esaminare direttamente il candidato, valutando la sua predisposizione all’impiego e soprattutto la sua ortodossia dottrinale e fedeltà alla Chiesa. Solitamente i Giudici scelgono i propri apprendisti in base alla comunanza di Corrente Religiosa anche se non è raro che un insegnante recluti un allievo promettente il cui pensiero ideologico è diametralmente opposto al proprio, in modo tale da valutare se l’individuo in questione possa diventare un buono strumento al servizio di Jeddah o, in caso, eliminare un eretico prima che possa acquistare potere.

    I Ministeri

    Ogni Giudice della Chiesa di Jeddah viene addestrato a gestire ogni aspetto della vita legale del Caelynryck ma la naturale propensione Siry alla complessità organizzativa ed alle differenze tra i vari status sociali, oltre che ad una vera e propria passione per l’istituzione di infinite varianti, applicazioni ed interpretazione per il significato di una singola legge, rendono indispensabile che ogni Giudice si concentri in particolar modo su di uno specifico aspetto della Legge ed operi esclusivamente su di esso. I Ministeri rappresentano le quattro grandi macro aree di competenza in cui il Santo Ordine organizza i propri lavori. Ogni Ministero si caratterizza per una complessa simbologia propria, metodi di lavoro particolare e persino nomi e privilegi univoci ormai entrati di diritto nell’immaginario comune Caelynita

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    Licofari

    I Giudici Licofari (dall’Alto Siryco “Coloro che trattengono le ombre”) sono i membri del Ministero della Salute Spirituale e si occupano principalmente delle questioni di fede. Continuamente attenti nella valutazione di nuovi postulati teologici e con le orecchie sempre pronte a captare discorsi sediziosi od eresiarchi, i Licofari sono particolarmente temuti per la propria brutale spietatezza, necessaria a mantenere il Culto di Jeddah al riparo da contaminazioni esterne o pensieri ritenuti fin troppo pericolosi. Principalmente i Licofari si occupano di combattere le eresie e di mantenere intatta l’ortodossia ecclesiastica, individuando gruppi di eretici nascosti all’interno del Principato del Caelynryck per poi distruggerli al comando delle truppe Legionarie o dell’Ordine del Sole Fulvo, oppure riportando sulla “retta via” Epistolanti troppo zelanti convinti di aver “scoperto” nuove mirabili soluzioni teologiche ai grandi dilemmi di fede. Uno dei compiti più ingrati dei Licofari è quello di tenere sotto controllo la popolazione psionica del Principato, accertandosi che gli individui dotati di tali poteri siano Custodi al servizio di Jeddah oppure dei Foheri da cacciare ed eliminare. Solitamente ogni qual volta un abitante del principato dia segno di essere in possesso di tali poteri viene assegnato alla custodia di un Giudice Licofaro, incaricato di sorvegliarlo, di istruirlo alle vie della fede e di valutare se l’individuo in questione sia o meno uno degli eletti di Jeddah oppure uno dei tanti servitori inconsapevoli dei “Tre Grandi Traditori”. Sono i Giudici Licofari infatti a comunicare all’Araldo ed al resto delle alte sfere ecclesiastiche l’idoneità di un soggetto a diventare Custode oppure ad eseguirne la sentenza di morte. I Licofari si occupano anche di combattere direttamente contro i Foheri presenti all’interno del territorio ed il folklore Caelynita è pieno di racconti sull’eroiche gesta di questi Giudici impiegati in aspri combattimenti contro i più implacabili nemici della Chiesa.

    Per via della propria brutalità, del vivere a stretto contatto con gli Psionici e del loro essere la prima linea di battaglia contro le insidie eretiche o foheriche, i Licofari sono guardati con un misto di disprezzo ed ammirazione, temuti e biasimati per roghi e torture ma altrimenti amati per le proprie gesta sul campo. Lo stemma del Ministero è il Gufo, poiché come questo fiero rapace i Licofari vivono le proprie vite nell’oscurità di cui il mondo è infetto, cacciando le prede che si annidano nella notte e permettendo così al sole di sorgere ogni mattina. Per via del proprio ruolo di “difensori della fede” i Licofari vestono solitamente nelle cerimonie ufficiali adornandosi di cappe, toghe e mantelli, bianchi, simbolo di purezza.

    Codiceri

    I Codiceri sono i membri del Ministero di Ordine e Pace e formano la spina dorsale del Santo Ordine. Tanto abili a sgominare bande di briganti e lestofanti con la spada quanto a muoversi all’interno degli infiniti codicilli che regolano le leggi Caelynite, senza l’operato dei Codiceri il Caelynryck (e forse buona parte del Continente Orientale) cadrebbe nell’anarchia legale. I Codiceri si occupano infatti di gestire ogni aspetto della vita legale civile, presiedendo i tribunali, guidando le indagini di polizia e, soprattutto, presiedendo i tribunali legali e formulando continuamente nuove leggi. Sebbene a molti questo tipo di impiego possa sembrare un banalissimo lavoro di ufficio, i più arditi tra i Giudici Codiceri vengono attivamente chiamati all’azione nel tentativo di mantenere la pace e l’ordine all’interno del Caelynryck.

    Le azioni contro cosche criminali, il contrasto alle ruberie semplici banditi fino alla realizzazione di vere e proprie operazioni di controspionaggio sono gestite da questi Giudici calcolatori ed inflessibili, che spesso e volentieri si trovano a disporre di ingenti mezzi e poter operare al meglio. L’ampia conoscenza legale dei Codiceri viene spesso e volentieri comprata a peso d’oro da nobili, compagnie commerciali e corporazioni, che si avvalgono delle consulenze di questi sommi dotti in modo da arrivare a processi ed alle udienze in tribunale al meglio delle proprie personalità. Sebbene tagliati fuori dalla gerarchia militare, sono i Giudici Codiceri a gestire direttamente le prigioni del Caelynryck e possono, spesso e volentieri richiedere i servigi di intere Pentarchie delle Legioni Imperiali per poter portare a compimento i propri obbiettivi. Il Ministero di Pace e Ordine ha come proprio stemma il Falco, idealmente rappresentante la celerità e la fermezza della legge Caelynita, pronta a schiacciare sotto il peso dei propri artigli qualsivoglia malefatta. Solitamente i Codiceri vestono di nero, colore simbolo della morte, destino ultimo di ogni uomo ed inevitabile come il Giudizio e l’operato della Giustizia che deriva direttamente dal Codice Jerrecaneo.

    Rivelatori

    Il Ministero degli Arcani è il Ministero del Santo Ordine dei Giudici più oscuro e segreto di tutti. I Giudici Rivelatori, come solitamente vengono chiamati i membri di questo ufficio, si occupano infatti di nascondersi in ogni strato della società Caelynita (e spesso e volentieri pure nei territori delle altre nazioni) per “Rivelare” quanto è nascosto. Se tutti gli altri Ministeri si occupano di agire direttamente distruggendo le minacce o punendo gli illeciti, i Rivelatori si occupano di fornire ai propri colleghi le materie prime su cui lavorare, come testimonianze, indizi e prove. Il Ministero degli Arcani si trova a gestire infatti la principale rete spionistica del Caelynryck ed il suo lavoro è vitale per la sopravvivenza stessa dello stato. Gruppi di Giudici Rivelatori si sono inseriti in gruppi malavitosi, in compagnie commerciale, negli eserciti e persino tra i ranghi dei governi della penisola, sempre pronti ad armare con la propria conoscenza i propri compagni al servizio degli altri Ministeri. Nessuno, ad eccezione del Sommo Giudice, dei Maestri e dei più alti ranghi della Chiesa e del Principato è a conoscenza del numero e dell’identità dei Rivelatori, in quanto la segretezza è la principale arma di questi agenti. Sebbene principalmente lo scopo dei Rivelatori sia quello di passare informazioni al resto dell’Ordine (facilitando quindi la raccolta delle prove ed identificando il nemico interno) spesso e volentieri vengono utilizzati per incarichi più pericolosi come l’omicidio di scomodi personaggi politici o il rapimento di personalità importanti. Durante la Cremisi Primavera il Ministero degli Arcani fu persino incaricato di organizzare la resistenza dei fedeli della Chiesa di Jeddah in quei paesi caduti sotto la sfera del Gwenneth. Per questo, oltre ai consueti studi di legge e teologia, i Rivelatori vengono edotti sugli usi e costumi delle altre popolazioni del Continente, addestrati ad essere seducenti od entrare facilmente in confidenza con il proprio obbiettivo (imparando come costruire una identità ben precisa e reale) e all’utilizzo di tecniche di assassino e di preparazione di veleni. Lo Stemma del Ministero degli Arcani è il Merlo, volatile capace di nidificare in ogni luogo passando inosservato. Solitamente, durante le riunioni ufficiali, i Rivelatori indossano una toga blu munita di cappuccio integrale che lascia scoperti esclusivamente occhi e bocca.

    Nerbari

    I Nerbari sono i Giudici facenti parte del Ministero della Disciplina e si occupano della gestione della giustizia Militare. Questo tipo particolare di agenti prende il proprio nome dal Nerbo, un fascio di tendini essiccati utilizzato come frusta per punire soldati indisciplinati o colpevoli di aver infranto i regolamenti militari. Oltre alla consueta formazione teologica e legale, gli Apprendisti Giudici Nerbari devono sottoporsi agli addestramenti militari comuni ai normali legionari, servendo con un’unità in modo da imparare i rudimenti della vita militare per meglio poter svolgere le proprie funzioni. Solitamente il titolo di Giudice Nerbario conferisce il grado militare di Tenoi anche se molti dei membri del Ministero della Disciplina continuano la propria scalata militare sino a diventare Pentarchi e persino Magistri di Stendardo o Legione. Solitamente l’autorità dei Giudici Nerbari sul regolamento militare è totale, sottoposta solo a quella dell’Araldo e del Comandante in capo dell’esercito, ed essi possono persino trovarsi a giudicare altri Giudici appartenenti ad altri Ministeri ma che servono come ufficiali all’interno dell’esercito. Un alto ufficiale militare ammantato anche dell’Ufficio di Nerbario è una figura estremamente temuta dai propri sottoposti e le unità militari poste sotto il comando di quest’ultimi tendono ad essere particolarmente disciplinate. Il ruolo dei Nerbari non è esclusivamente legato al servizio nelle Legioni ma anche sulle navi della Classis Invicta dove coadiuvano i capitani dei vari vascelli nel compito di mantenere l’ordine tra i marinai. Durante le riunioni ufficiali i Nerbari sono soliti indossare la propria armatura militare munita di una fascia porpora, colore delle Legioni Imperiali. Il simbolo del Ministero è l’Aquila, emblema per eccellenza di potenza e disciplina Militare.

    Percorso di Formazione

    Il Percorso di Formazione degli Apprendisti Giudici si divide in due distinte fasi: l’Indottrinamento e l’Apprendistato. L’Indottrinamento prevede un corso di formazione comune a tutti gli Apprendisti Giudici durante il quale essi vengono istruiti sul funzionamento delle leggi Caelynite e dotati di una preparazione Teologica. Il periodo di indottrinamento si conclude solitamente con l’applicazione del Sigillo della Lettura che rende, de facto, gli Apprendisti Giudici Epistolanti della Chiesa di Jeddah. Una volta conclusosi con successo il periodo di Indottrinamento l’Apprendista viene inviato ( o scelto direttamente) a compiere il periodo di Apprendistato presso un Giudice “piastrato” operante all’interno di uno dei vari Ministeri scelti dallo stesso Apprendista. Le offerte formative dei vari Ministeri cambiano in base alla loro natura (ed alcune volte in base alla situazione). In caso il Giudice incaricato di valutare l’Apprendista lo ritenga meritevole di una promozione, si procede alla cerimonia di “Piastratura” durante la quale l’Apprendista riceve il collare di piastre, simbolo dello Status di Giudice, diventando un membro del Santo Ordine a tutti gli effetti.

    OFF Game il processo di formazione prevede l’obbligo di acquisto di determinate Abilità da parte del personaggio, senza le quali egli non sarà in grado di passare al rango successivo. Nota Bene: in caso il personaggio sia già in possesso di una delle abilità a “scelta” del periodo di Apprendistato, dovrà per forza ottenere l’altra.

    Abilità necessarie per il completamento della Formazione

    Indottrinamento: Conoscenze Accademiche: Teologia (Culto di Jeddah Caelynita) | Conoscenze Accademiche: Legge (Principato del Caelynryck)

    Apprendistato Licofari: Conoscenze Accademiche: Psionismo | Conoscenze Accademiche: Teologia (una a scelta tra: Gwenneth / Culto del Sole Liberatore / Eresie Culto di Jeddah) o Conoscenze Comuni: Folklore (Psionismo)

    Apprendistato Codiciari: Conoscenze Accademiche: Etichetta e Genealogia (Caelynryck) | Torturatore o Addestrato al Combattimento.

    Apprendistato Rivelatori: una a scelta tra Conoscenze Comuni: il Fynnland/Hermetryck | una a scelta tra Creare Veleni o Addestrato al Combattimento.

    Apprendistato Nerbari: una a scelta tra Comando Militare: (Reggimento) o Comando Militare: (Vascello) | una a scelta tra Combattere in arcione o Navigatore.

    Espulsioni, degradazioni e dimissioni

    Una volta diventati Cacciatori è di fatto impossibile presentare le proprie dimissioni. Si smette di essere Cacciatori solo tramite la morte. Nel caso un Cacciatore venisse mutilato e ferito in maniera tale da compromettere il suo lavoro "fisico" continuerà a lavorare per l’Ordine come studioso o alchimista. L’Organizzazione si preoccuperà comunque di far pervenire al malcapitato una pensione cospicua per i propri servigi. Eventuali punizioni all'interno dell'Ordine sono decise dal Camminatore del Buio. La pena per la diserzione è quella di morte. Il Divulgare i segreti della Gilda (formule delle droghe da battaglia per esempio) ad esterni alla stessa comporta la pena di morte. L’autorità del Camminatore del Buio e del Prefice Guerriero può essere contestata solamente durante le Grandi Adunate.

    Competenze

      Torturatore: Il PG può utilizzare le azioni di Tortura [Richiede: Conoscenze Mediche: Chirurgia, 300 p.x.]

      Anatemi dei Giudici: [Psionismo minore] Il PG è in grado di utilizzare. Come ogni fenomeno di Psionismo minore, l’utilizzo di tali capacità è limitato solo ai Non Psionici. Anatemi dei Giudici di Jeddah è un’abilità di Psionismo Minore la cui acquisizione costa 400 p.x. Ogni Giudice può scegliere UN SOLO anatema.

  • Gerarchia

    Prerogative e Abilità

    Anatemi dei Giudici: Gli Anatemi sono fenomeni di Psionismo Minore su cui, recentemente, i Giudici della Chiesa di Jeddah hanno iniziato a fare affidamento. Secondo alcuni testi sacri e libri epistolari dei più antichi seguaci del Culto, i fedeli di Petyr Thorne durante la Guerra per la Fede sarebbero stati in grado di sfruttare il proprio dolore come “mezzo” per entrare in comunione con Jeddah e riversare il suo potere contro i propri nemici. Attraverso una serie di pratiche e torture finalizzate a testare e dimostrare la propria fede, l’attuale Ordine dei Giudici è riuscito a riesumare tale pratica dotando i suoi affiliati della possibilità di fare affidamento su tali portenti. Secondo teorie meno “mistiche”, i poteri degli Anatemi deriverebbero dal supplizio ricevuto dal Giudice che andrebbe a stimolare la ghiandola di Worth associando il dolore a determinati comportamenti. Sempre tramite all’azione della Ghiandola di Worth il Giudice diventerà poi in grado di “trasferire” le proprie dolorose esperienze ad altri individui, costringendoli a determinate azioni o a soffrire le stesse pene subite. Ogni supplizio che porta allo sviluppo degli anatemi culmina con l’incisione, tramite ferro rovente, di un marchio sulla pelle del Giudice suppliziante, che fungerà da “fulcro” per l’utilizzo del potere. Il Marchio ha la forma di un Sole, simbolo di Jeddah e della sua chiesa.

    Tradizionalmente i supplizi che portano al conferimento degli Anatemi si svolgono nei sotterranei della Petra, nell’area delle torture utilizzata dai Giudici per fare confessare i propri “prigionieri”, sotto la supervisione dell’Araldo e del Timostrato. In assenza degli stessi una pletora di Giudici Censori può svolgere il compito di testimone e cerimoniere dell’evento.

    Anatemi

    Anatema della lingua mendace

    Il Giudice viene legato ad una sedia ferrea e costretto a subire un interrogatorio da parte dei propri superiori. Ad inizio seduta gli verrà fatta bere da una coppa un vino adulterato con droghe capaci di rendere ancora più acuti i sensi ed insopportabile il dolore. Durante l’interrogatorio egli dovrà dare esclusivamente risposte mendaci, mentendo spudoratamente anche alle accuse più banali od insensate. Per ogni menzogna detta la sua lingua e le sue orecchie verranno punte con spilli roventi e subito dopo cosparso con il sale. Dopo vari e ripetuti supplizi sulla lingua del Giudice verrà apposto un marchio con un ferro rovente che sancirà la sua devozione alla verità rappresentata dalla Chiesa e lo renderà in grado di utilizzare l’Anatema.

    Effetto dell’Anatema: l’Anatema della Lingua Mendace può essere utilizzato in qualsiasi momento e senza alcun genere di restrizione. UNA SINGOLA volta per turno il Giudice potrà porre una domanda diretta al suo interlocutore, mordendosi la lingua subito dopo averla posta per attivare l’Anatema. In caso il PG interrogato risponda con una falsità, una verità parziale od eviti il quesito la sua bocca e le sue orecchie inizieranno vistosamente a sanguinare mentre egli subirà 1d6 ferite assaporando il medesimo dolore a lingua ed orecchie patito dal Giudice durante il supplizio e manifestando così al contempo la propria mendacità.

    Effetto del Supplizio: il Giudice perde totalmente il senso del gusto e subisce un Malus permanente di -2 al proprio profilo di Percezioni.

    Anatema della mano codarda

    Il Giudice giura davanti all’Araldo, al Timostrato ed a Jeddah di non indietreggiare mai dinnanzi al nemico. Subito dopo la sua mano sinistra (o destra in caso di mancino) viene fatta inserire all’interno di un braciere ardente fino all’altezza del polso. Durante il supplizio vari Giudici si faranno avanti pungolando con brandi e stocchi i fianchi e le gambe del Giudice nel tentativo di farlo arretrare e fargli togliere la mano dal fuoco. Quando la mano sarà annerita essa verrà fatta togliere dal braciere, mentre con un ferro ardente a forma di sole verrà marchiato il palmo della mano sana del Giudice, testimonianza del suo ardimentoso coraggio come difensore della fede.

    Effetto dell’Anatema: l’Anatema della Mano Codarda può essere utilizzato in qualsiasi momento e senza alcun genere di restrizione. UNA SINGOLA volta per turno il Giudice potrà indicare un SINGOLO individuo nel suo raggio visivo, aprendo il palmo marchiato in sua direzione. Il soggetto indicato dovrà rimanere fermo al proprio posto, senza possibilità di indietreggiare o allontanarsi IN QUALSIASI MODO dal Giudice. In caso il soggetto tenti di allontanarsi egli subirà immediatamente 1d6 danni ed il suo braccio primario prenderà ad ardere infliggendogli un MALUS permanente di -10% alla Maestria.

    Effetto del Supplizio: il Giudice perde gran parte delle facoltà motorie nel braccio ustionato, rendendo il suo utilizzo meno rapido e funzionale. Il PG ottiene un Malus permanente di -10% alla Maestria.

    Anatema delle gambe fuggenti

    Il Giudice viene legato nudo ad un palo e posto dinnanzi ad uno specchio che rifletterà la sua immagine. I suoi occhi saranno tenuti spalancati da apposite morse affinché egli veda senza interruzioni la sua immagine riflessa. L’Araldo, il Timostrato ed i Giudici incaricati di portare avanti il supplizio chiederanno ripetutamente al Giudice di abiurare Jeddah. Ad ogni rifiuto alcuni arcieri scaglieranno ripetutamente frecce dalle punte uncinate contro le gambe del suppliziante che non potrà chiudere gli occhi innanzi a tale tortura. Dopo che il Giudice avrà testimoniato la propria fede la sua coscia sinistra verrà marchiata con un ferro rovente raffigurante il sole e testimonianza del suo più totale abbandono nei confronti di Jeddah.

    Effetto dell’Anatema: l’Anatema delle Gambe Fuggenti dona un bonus passivo. Qualsiasi individuo prenderà di Mira a distanza con intenti ostili il Giudice verrà afflitto da un tremendo dolore alle gambe che provocherà automaticamente un malus di -5 alla caratteristica di Mira per effettuare l’attacco contro di esso ed un danno automatico pari ad 1d4. Anche eventuali attacchi psionici che basino il proprio funzionamento sulla caratteristica di Mira subiscono l’effetto.

    Effetto del Supplizio: le Gambe Martoriate del Giudice non sono più in grado di permettere ad egli scatti ed azioni rapide. Il PG Ottiene un malus permanente di -2 alla Caratteristica di Destrezza.

    Anatema del Fohero

    Il Giudice verrà legato ad una pira e posto sotto processo con l’accusa di essere un Fohero, uno psionico nemico della Chiesa. Durante il processo egli dovrà confermare tutte le accuse poste dalla giuria, ammettendo il proprio odio per Jeddah, l’utilizzo di poteri psionici proibiti ed i suoi piani malevoli contro la sua Chiesa. Durante la pronuncia di tali scempiaggini il Fohero verrà fustigato, lapidato e si procederà a dare fuoco alla pira. Alla fine del supplizio, tramite un ferro rovente a forma di sole, verrà apposto un marchio sulla nuca del Giudice, in prossimità dell’ubicazione della Ghiandola di Worth, testimonianza della TOTALE devozione del Giudice a Jeddah ed alla sua Chiesa, così tanto forte da essere persino disposta a rinnegarla per compiere il volere della stessa.

    Effetto dell’Anatema: l’Anatema del Fohero dona un bonus passivo. Qualsiasi Psionico (ad eccezione di coloro dichiarati CUSTODI dalla Chiesa di Jeddah) che si trovi in presenza del Giudice (basta il semplice contatto visivo o il situarsi in un raggio di trenta metri dallo stesso) sentirà il proprio corpo ardere e dolere tremendamente ogni volta che tenterà di fare appello ai propri poteri. Il PG Psionico riceve 1d8 Danni ogni qual volta attivi un nuovo potere psionico in presenza del Giudice.

    Effetto del Supplizio: lo stress psicologico e fisico del falso processo Foherico è tale che il fisico del Giudice ne risentirà permanentemente. Il PG subisce un Malus permanente di -6 ai propri PV.



    Officia Imperanti

    Gli “Officia Imperanti” sono dei particolari “poteri legali” di cui alcuni membri della società Caelynita godono per meglio eseguire le proprie mansioni. L’Ordine dei Giudici dispone di alcuni particolari Officia esclusivi e di altri comuni ad altre organizzazioni. Gli Officia sono solitamente fonte di grande potere politico e sono essenziali per svolgere al meglio i propri compiti. Non tutti i Giudici di tutti i Ministeri godono della possibilità di poter utilizzare determinati Officia, mentre altri ancora sono riservati esclusivamente alle alte sfere dell’Ordine.

    • Lettura: essendo nominati Epistolanti della Chiesa di Jeddah Caelynita ricevendo il sigillo della Lettura alla fine del proprio periodo di indottrinamento, i Giudici della Chiesa possono normalmente tenere funzioni religiose come i Mensalianoi e conferire i Sigilli ai fedeli (secondo le norme stabilite dalla Chiesa)[Riservato a TUTTI i Giudici].
    • Scutagito: lo Scutagito (letteralmente in Alto Siryco, “chiamare a se gli scudi”) è un Officia che permette al Giudice di porre “temporaneamente” sotto il proprio servizio militari e semplici civili che si trovano nei suoi pressi. Solitamente questo Officia viene utilizzato per catturare dei soggetti in fuga o per proteggere direttamente la figura del Giudice da un assalto. L’Officia Scutagito solitamente si invoca sollevando sopra la propria testa la collana di piastre ed urlando “Scutagito”. Rispondere allo Scutagito è un azione fortemente consigliata dalla Legge ma non è imperativa: chiunque può decidere di sottrarsi al proprio dovere nei confronti del Giudice che ha invocato tale Officia, ma successivamente dovrà giustificare il proprio operato in tribunale o scontare un grave pena [Riservato a TUTTI i Giudici ad esclusione dei Rivelatori].
    • Anatema: l’Anatema è un Officia utilizzabile ESCLUSIVAMENTE dal Timostrato/Sommo Giudice e consiste nel dichiarare come “Illecito Pensiero” od “Illecita Persona”, determinate idee od individui che si sono resi manchevoli o pericolosi nei confronti del Culto di Jeddah o della Legge del Principato. L’Anatema è de facto una morte sociale che blocca temporaneamente i diritti dell’individuo finché egli non avrà fatto penitenza per le proprie mancanze (solitamente pagando una forte somma o sottoponendosi ad una dura pena) o ritrattato pubblicamente le proprie idee perniciose. L’Anatema è la più grande forma di punizione e di ostracismo prevista dal Codice Jerrecaneo, inferiore per gravità esclusivamente alla Foherizzazione. Sebbene l’Anatema sia un Officia a disposizione esclusiva del Timostrato, l’utilizzo di esso deve venire approvato dall’Araldo in persona e solitamente viene discusso in precedenza con i Maestri Giudici dei vari Ministeri. [Riservato al Sommo Giudice]
    • Giudizio: l’Officia del Giudizio è la base fondante del Santo Ordine dei Giudici e dona a coloro che ne godono l’autorità per poter giudicare direttamente i cittadini del Caelynryck secondo la legge e di presiedere i tribunali [Tutti i Giudici].
    • Scrutatio: la Scrutatio è l’Officia che consente la valutazione dell’aderenza all’Ortodossia religiosa di pensieri teologici e degli psionici. Attraverso la Scrutatio un Giudice può confermare ai propri superiori l’accettazione o la condanna di tutti quegli elementi ritenuti “potenzialmente” pericolosi. Una volta che la Scrutatio sarà emessa e fatta pervenire alle alte sfere del Santo Ordine esse si occuperanno di renderne l’oggetto Lecito oppure di sottoporlo all’Anatema o ad altre punizioni. [Riservato ai Giudici Licofari, ai Maestri Giudici ed al Timostrato].
    • Testimonianza: la Testimonianza è un Officia che rende le parole di un Giudice Rivelatore pregne di valore legale e sufficienti per portare all’incarcerazione preventiva o all’istituzione di un tribunale per giudicare un caso specifico o un individuo. Sebbene la sola Testimonianza non basti per stabilire la colpevolezza o meno, essa conta come prova pesante all’interno di un processo e spesso e volentieri in grado di determinare una sentenza qualora indizi o prove più pesanti non vengano procurate. [Riservato ai Rivelatori, ai Maestri Giudici ed al Timostrato]
    • Fustigatio: la Fustigatio è un Officia che permette ai Giudici Codiciari di poter utilizzare la tortura come “lecito” strumento di indagine. Solitamente la prassi vuole, nei casi più comuni, che il Giudizio per tortura debba essere accettato sia dal Giudice che dall’inquisito. Un eventuale confessione, o dichiarata innocenza, ottenute durante la tortura sono prove legali di grande spessore ed importanza. In casi particolarmente pressanti per questioni di sicurezza pubblica, od in caso di interrogatorio ad un “nemico dello stato e della fede”, il Giudice è autorizzato ad utilizzare la tortura non solo come strumento di indagine ma anche come mezzo coercitivo. Solo i Giudici Codiciari hanno il diritto di poter torturare con mandato legale. [Riservato ai Giudici Codiciari, Maestri Giudici ed al Timostrato].
    • Depositio: la Depositio è un Officia che permette ai Giudici Nerbari di poter sollevare temporaneamente dal comando o dal servizio, soldati, marinai, tenoi, capitani e pentarchi impedendogli de facto lo svolgimento delle proprie mansioni militari e confinandoli sotto sorveglianza fino allo svolgimento di un processo militare con i comandanti in capo dell’esercito. I ranghi di Magistri di Legione, Magistri di Stendardo e Navarca non possono venire sottoposti ad una Depositio se non con previa autorità conferita direttamente dall’Imperatore. [Riservato a Giudici Nerbari, Maestri Giudici e Timostrato].
    • Confisca: la Confisca è un Officia che permette ai Giudici Licofari, Nerbari e Codiciari di requisire oggetti, beni e persino luoghi, intercedendo l’uso e l’accesso ad essi fino allo svolgimento di un determinato processo o fino a quando entità superiori non annullino tale ordine. [Riservato a Giudici Licofari, Nerbari, Codiciari, Maestri Giudici, Timostrato]
    • Foherizzazione: la Foherizzazione è il più grave e pesante officia a disposizione del Timostrato ed equivale ad una sentenza di morte per qualsiasi individuo né venga colpito. Il soggetto gravato dall’officia della Foherizzazione viene dichiarato Fohero, Eretico e nemico di Jeddah. Ogni suo diritto decaduto, la sua famiglia spogliata di ogni titolo e tutela garantita dalla società Siry, ogni atto perpetuato contro la sua persona, i suoi congiunti ed i suoi beni considerato lecito. Solitamente è prassi che il Timostrato chieda il permesso all’Araldo prima di sguinzagliare tale temibile arma. Solo l’Araldo può in caso revocare il processo di Foherizzazione, anche se ben pochi individui rimangono vivi abbastanza a lungo da ricevere tale grazia [SOLO TIMOSTRATO].

    Regolamento on game

    • L’Araldo è la voce di Jeddah in terra. Ubbidirai ad egli come se ubbidissi al Signore Luminoso in persona.
    • L’Araldo è la voce di Jeddah in terra. Qualsiasi peccato commesso contro di lui è commesso contro il Signore Luminoso il persona.
    • Dedicherai la tua vita a difendere la vera ed unica fede. Il tuo cuore non conoscerà dubbi, rimorsi, pietà o mollezza mentre porterai avanti la tua lotta in nome del vero e del giusto.
    • Obbedirai ciecamente ai tuoi superiori senza mettere in discussione quanto da loro proclamato, in quanto essi sono al loro posto per volontà divina e solo per volontà divina essi possono essere rimossi.
    • Dedicherai la tua vita, il tuo operato, il tuo pensiero ed ogni tuo avere alla difesa del Culto di Jeddah Caelynita e del Sacro Principato del Caelynryck.
    • Non nasconderai informazioni ai tuoi superiori.
    • Non infrangerai leggi a meno che occasionalmente questo non serva per difendere la vera fede.
    • Difenderai sempre l’integrità dell’unica e sola vera chiesa del Signore Luminoso.
    • Non darai MAI pietà ad eretici, Foheri, traditori e bestemmiatori.
    • Giudicherai con le giuste leggi e nelle giuste maniere chiunque capiti sotto il tuo giudizio.
    • Assolverai ai compiti del tuo Ministero senza mettere in discussione e senza battere ciglio.
    • Difenderai la vera fede in ogni occasione ed in ogni ambito, dalla più quotidiana banalità alla più eccezionale manifestazione.
    • Non darai tregua all’eretico, al sovversivo, al ribelle.
    • Non ti esimerai dal punire il crimine ogni qual volta sia richiesto.
    • La tua vita appartiene a Jeddah. La tua vita appartiene a Jeddah. La tua morte appartiene a Jeddah. Ogni morte appartiene a Jeddah.
    • Non esiste limite che non ti sarà consentito superare per la difesa dei Grandi Precetti, dell’Araldo di Caelyn e dell’unica vera fede.
    Regolamento